20.5.15

Stati Generali delle Donne - Ti racconto la mia storia

Foto di EnterprisinGirls
A fine novembre 2014, grazie alle informazioni diffuse dalla rete Wister, che seguivo tramite Facebook, venni a sapere che il 5 dicembre ci sarebbe stato il primo incontro chiamato Stati Generali delle Donne, a Roma, presso il Parlamento Europeo. Siccome sono le donne, per lo più, che usufruiscono della formazione che io offro, mi sono detta che quell'evento poteva essere un buon luogo di osservazione del mio pubblico e della sua condizione attuale; ovviamente io sono interessata alle donne, e il contatto con loro a livello di comunità locale non mi è mai mancato, mentre uno sguardo più ampio e allargato (nazionale, sociale, europeo) era esattamente ciò che poteva integrare meglio il bagaglio di informazioni in mio possesso. Così ho partecipato.
Vi ho trovato centinaia di donne da tutta Italia, per lo più ultra quarantenni, e ho riconosciuto le radici da cui io stessa vengo: femministe, guerriere, persone che, in un altro tempo, hanno dovuto lottare per poter occupare uno spazio, sebbene spettasse loro di diritto. Un'aggressività e una durezza, quindi, che conoscevo ma alle quali non ero più abituata, facendo parte di una generazione diversa, avendo un'altra storia personale. La fonte del mio potere, tuttavia, era lì, me ne rendevo perfettamente conto; l'origine della mia passione e del mio fervore, nonché le mille opportunità di camminare su una via più facile di cui ho sempre potuto beneficiare - tutto veniva da quelle donne, probabilmente da molte di quelle in carne e ossa. Partecipavo e ascoltavo, dunque, colma di ammirazione e gratitudine verso queste mie madri sociali, verso coloro che avevano aperto e battuto la strada su cui io oggi ho il privilegio di viaggiare.

L'organizzazione, però, sapeva più di uomo che di donna!

Circa 200 interventi di 4 minuti l'uno, dalle 9:30 della mattina alle 5 del pomeriggio, in un vociare continuo e assordante tipo borsa di Wall Street, e senza il tempo di fare neppure la pausa per il pranzo. Una continua competizione per chi riusciva a rubare 1 o 2 minuti in più del previsto, incapacità di stare al proprio posto e tendenza a sforare perennemente in quello altrui, vittime di un'intima pulsione animale ad accentrare l'attenzione e il potere, invece di condividerli. Ci vidi una modalità nettamente più maschile che femminile, e mi ripromisi di comunicare le mie impressioni a qualcuno dello staff.
Caso volle che, scoprii, una delle organizzatrici dell'evento era la mia vicina di casa - il che, sia chiaro, ha del miracoloso, abitando io in un minuscolo e sconosciuto borghetto medievale immerso nelle campagne laziali, e trovandomi niente poco di meno che nella principale sede italiana del Parlamento Europeo! In ogni caso, era perfetto: le avrei potuto parlare in qualsiasi momento!
La mattina dopo feci una cosa che, in un anno, devo aver fatto 4 o 5 volte in tutto: prendere il treno Velletri-Roma alle 7:26 del mattino. E chi incontro fuori dalla stazione, intenta a salire sullo stesso treno? Loretta Campagna, la mia vicina di casa organizzatrice degli Stati Generali delle Donne del giorno prima!
Ovviamente le ho chiesto se potevo sedermi vicino a lei, per condividere le mie idee, impressioni e opinioni sulla giornata, e lei mi accolse. Nel dirle quali erano stati, secondo me, i lati efficaci e quelli da migliorare dell'evento, mi permisi di suggerire un approccio più femminile: si potevano includere dei momenti di arte, creatività, spiritualità e coinvolgimento del corpo, per rendere la giornata più piacevole e sostenibile, e per porre le basi di un ascolto, una partecipazione e una presenza non solo intellettuali e razionali, ma anche emotivi e spirituali. Lei mi sentì dall'inizio alla fine, disponibilissima; poi mi disse che ciò che io proponevo era molto audace e innovativo, visto il contesto. Aveva ragione, era indubbio, ma sicuramente era anche fattibile.

6 mesi dopo.

Giovedì scorso ho partecipato al secondo incontro degli Stati Generali delle Donne, che stavolta aveva luogo presso la Casa Internazionale delle Donne, un luogo storico di Roma,
che aveva incluso anche un'altra simpaticissima ed efficientissima coordinatrice (Alida Castelli), che la parità ce l'ha nel sangue, e che riguardava il gruppo del Lazio, visto che la rete, grazie alla tenace opera di Isa Maggi, nel frattempo si è espansa e strutturata in tutta Italia, dando vita a un gruppo quasi per ogni regione. Già questo, quindi, era più femminile: un circolo più raccolto e un luogo più accogliente e colorato.
Oltre a ciò, ho trovato molta più presenza giovanile, maggiore precisione e rispetto dei tempi degli interventi di ognuna, un'ottica decisamente più aperta e innovativa, nonché, dulcis in fundo, arte, creatività, corpo e spiritualità: c'erano la mostra fotografica dell'Associazione Toponomastica Femminile, la performance del duo Canusia con delle canzoni popolari narranti la storia delle donne, l'intervento della poetessa Marcella Graziosi e io stessa, che ero stata espressamente invitata a dare un contributo in prima persona, e che avevo organizzato uno dei miei pazzi giochini di life-coach, per far fare esperienza della risorsa chiamata intelligenza spirituale/sociale, e del potere che deriva dal suo sviluppo.
Raramente ho incontrato gruppi così veloci e aperti rispetto a inclusione e innovazione, così capaci di progredire senza batter ciglio, flessibili e ricettivi nei confronti del valore della diversità. Il mio invito, quindi, è di conoscere gli Stati Generali delle Donne (di seguito elencherò tutti i riferimenti nel web), di interagire un po' con questo interessantissimo movimento culturale, e di partecipare, con le proprie risorse, conoscenze e capacità, al profondo rinnovamento femminile che, in lungo e in largo, sta meravigliosamente attraversando la nostra splendida Italia.


Ilaria Cusano



Riferimenti Stati Generali delle Donne

Sito-web nazionale: http://statigeneralidonne.wix.com/stati-generali
Siti-web regionali: http://statigeneralidonne.wix.com/stati-generali#!stati-regionali/cw60
Twitter: https://twitter.com/WomenCongress
Gruppo FB nazionale: https://www.facebook.com/groups/1427604680829903/

+ vari gruppi FB regionali: cercare "Stati Generali delle Donne Lazio", o Toscana, Veneto, e così via.


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