6.7.13

L'identità femminile

Su questo sono ferma e categorica: le donne sono donne, l'identità femminile riguarda solo le donne, ed esse prima di essere donne sono femmine.

L'identità femminile ha a che fare con il fatto di nascere in un corpo femminile, dotato di specifici attributi che lo distinguono dogmaticamente da quello maschile. L'aspetto biologico determina un certo tipo di sensibilità e di psiche che, a causa della presenza del ciclo mestruale, sono profondamente diverse da quelle degli uomini, trovandosi in un contatto strettissimo e assai particolare con le energie della terra e della luna, con le emozioni e i sentimenti, con la famiglia in tutte le sue forme e in generale con la collettività.
È assolutamente inutile e probabilmente anche deleterio tentare di costruire un'identità maschile quando si nasce in un corpo femminile, e viceversa. È sano, al contrario, dialogare con la natura e con le qualità che essa ci ha saggiamente donato, ricordandoci sempre che, sebbene esista il libero arbitrio (qualità maschile), indubbiamente nei secoli dei secoli esiste anche la fortuna (fato, destino; femminile).

Allo stesso tempo, l'attuale società invita tutti a un'attenta esplorazione dell'identità femminile, donne e uomini, e a un'intelligente integrazione delle informazioni che essa offre: è tempo di empatia, solidarietà, condivisione, comunicazione, comprensione, collettività e trasformazione - non a caso tutte parole femminili! Solo dall'emisfero destro del cervello (quello femminile) possiamo estrapolare tali conoscenze, da ordinare e agire poi tramite il sinistro (quello maschile). Non ha senso ribellarsi al flusso del tempo e della storia, né all'autorità della natura, ci si fa del male, ci si illude e ferisce, ed è certo il fallimento dell'impresa. L'unica grande opera possibile è quella che Madre Terra ci regala e facilita, ed è in assoluto la più bella, meravigliosa e memorabile che possiamo immaginare!

L'identità femminile porta sensibilità, apertura, connessione, unione, relazione, accoglienza e profondità; sperimentazione diretta, metamorfosi, maturazione e accettazione di morte e rinascita. Insegna la cura, la fermezza, la pazienza, la determinazione e la spietatezza del cuore, quando occorre; l'attenzione alla comunità umana e alle sue esigenze, nella piena coscienza e percezione del fatto che siamo tutti UNA SOLA CREATURA.

Ilaria Cusano

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